ho concluso una cosa.
dopo gli ultimi giorni di malinconia strascicante e deambulante, ho trovato una certezza.
che non è che ti risolve la vita, però almeno aiuta.
e poi oh, le certezze sono sempre importanti nella vita. soprattutto per una come me che ha sempre bisogno di aggrapparsi a quei pochi punti fermi.
oggi ho deciso che la bellezza è una cosa indispensabile.
ovviamente non parlo della bellezza intesa solo come elemento fisico. che può servire. ma fino a un certo punto.
parlo della bellezza della vita e delle cose della vita.
esempio stupido: ho passato una settimana di depressione, incazzatura, frustrazione, lamentamento eccetera eccetera. tutte cose orribili e riprovevoli.
è bastata un'ora, una sola di un giorno solo della settimana a ribaltarmi l'umore intero.
un'ora passata a ballare, e quando sono uscita dalla palestra il mondo era migliore e la vita era meravigliosa. ma sul serio però. mi sentivo più leggera. come se fossi dimagrita di 10 kili.
mi sentivo magra e fighissima. una gnocca assurda. le modelle mi facevano un baffo.
esempio stupido numero due: una classe di bambini di nove anni. facevano un sacco di casino, urlavano, le risate, trasudavano gioia di vivere. mi veniva quasi da piangere di commozione. sono uscita da quella scuola elementare con il sorriso sulla faccia. come una specie di coperta calda e morbida che sentivo addosso.
esempio stupido numero tre: il teatro. andare a vedere uno spettacolo bello e fatto per bene. con gli attori che ci mettono passione, una drammaturgia strepitosa e la cura perfetta di ogni particolare. credo che non mi sentivo così bene da troppo tempo, uscendo da un teatro. assorbire una passione simile è impagabile.
questa è la bellezza.
provare piacere non solo per le cose materiali, ma anche per lo spirito.
non credevo che facesse così bene. è una specie di medicina per l'anima.
che quando stai male di quel male che non è una malattia però stai male lo stesso, dovresti assumerne una dose per sentirti meglio.
una di quelle medicine che non sono pericolose. e che più se ne assume e più fanno bene.
non hanno un dosaggio, non hanno controindicazioni nè metodologia d'uso. non hanno fasce d'età sconsigliate e nemmeno posologia.
purtroppo però, non si comprano in farmacia.
a volte la bellezza costa un po', ma ne vale la pena.
altre invece è gratis ed è ancora meglio.
è come respirare ottimismo, bere pace e ingoiare felicità.
per poco, certo. però è talmente intenso che, almeno per un po', ti lascia vivere bene. anzi, no: meravigliosamente.
ci sarebbe bisogno di notarle di più certe cose, di farci più caso.
che magari passano davanti agli occhi e nessuno se ne accorge.
credo che la bellezza sia anche ciò che ti permette di non pensare a tutti i problemi, alle difficoltà della vita e allo schifo del mondo, per un po'.
è quando hai la mente libera.
è quando ti senti onnipotente e pensi che non morirai mai.
e sei perfettamente consapevole che non è vero, però ti lasci illudere, per quel momento. per quell'ora, per quei minuti, o per quel giorno.
la bellezza è quando dici "che bello!" poi ti viene la faccia ebete e non riesci più a dire altro.
ecco che cos'è.
allora mi do un consiglio e mi impongo di ricordarlo: "Apple, quando pensi che il mondo faccia schifo, che tutti siano stronzi, che non arriverai mai da nessuna parte, che il tuo uomo non ti ama, che è troppo difficile, che non sopporti più la tua vita, che il mondo faccia veramente, ma veramente schifo; assumi una dose di bellezza. e se il caso è grave, fallo a intervalli regolari."
io venerdì scorso, u know what i mean, ho ordinato il libro di illustrazioni della Gestalten.
RispondiEliminapiù bellezza di così non ve n'è!
tu sei una donna saggia. :)
RispondiEliminamm... certo che la bellezza nell'anima dei gesti e delle cose può far star meglio ma credo che ognuno di noi abbia una visione di "bellezza" e che quindi sia un po' semplificativo dire di usarla come cura. Un assassino può trovare meraviglioso il cadavere della sua vittima e in quel momento sentirsi immortale, felice, ma poi l'umano riprende possesso di lui e il senso di colpa lo colpisce col doppio della forza di prima. A volte cercare bellezza (come io faccio spesso) può davvero fare bene, ma fa anche risultare affatto drammatico il ritorno alla realtà, alla dura, triste e banale realtà delle cose. Quindi credo che la cura più che altro stia nel trovare la bellezza in ciò che facciamo sempre, credere in qualcosa significa poi questo, alla fine. Per spiegare meglio ciò che intendo ti faccio un esempio: io mi chiudo nella bellezza e nella sensibilità di un grande scrittore, Mishima Yukio, e vorrei condividere questa felicità col mondo, perché io per essere felice devo riuscire a dare felicità agli altri, però non ci riesco, per varie ragioni... così il ritorno alla realtà mi rende ancora più triste di prima. Non è forse così?! ^^ saluti, TheMrDave
RispondiEliminacontorto. ma in fondo il problema sta alla base: ognuno la pensa a suo modo :)
RispondiEliminala bellezza non è un concetto universale. io esprimo il mio pensiero. gli altri la penseranno diveramente, come te, ad esempio.
e poi il ritorno alla realtà è duro se non si è consapevoli della realtà intorno a noi.
se si ricerca la bellezza con la consapevolezza della realtà, il ritorno non è così complicato.
credo.
grazie per aver espresso il tuo pensiero.
brava mela mia, è un piacere "leggerti" :D La bellezza nella vita serve,perchè succedono talmente tante cose spiacevoli che è necessario respirare la bellezza delle piccole cose.
RispondiEliminale piccole cose. giusto.
RispondiEliminaquelle a cui ci attacchiamo quando non abbiamo più niente.
perchè è con tante piccole cose che poi se ne fa una grande :)
grazie Ce.