"io scrivo": una di quelle frasi piccole che si portano dietro troppo. io scrivo perchè ne ho bisogno. sono grafomane, non posso farne a meno. come la droga. una di quelle cose che se non ce l'hai vai in crisi.

martedì 19 ottobre 2010

10 cose che, al momento, odio di più.

ogni tanto, rifletto sul fatto che ci sono un sacco, ma veramente TANTE cose che odio. 
si, ok. è vero.
questo determina probabilmente il fatto che, classicamente, come tutte le donne, conservo in me una alta percentuale di sembianza da yoghurt, ovvero: di acidità. 
ma a me piace consolarmi col fatto che sono una donna fuori dal comune e che questo in realtà vuol dire non che sono acida, ma che sono ipercritica.
il che significa che io, come persona, penso molto e quindi uso il cervello. questo viene di conseguenza.
e dopo aver constatato il mio profondo narcisismo e la mia grossa egomania, non posso fare a meno di dirmi che è bene che sia così.
avere un'alta stima di sè aiuta nella vita. 
quindi, dopo una serie (che potrebbe –ATTENZIONE!– essere infinita se solo volessi) di congetture, posso passare al nocciolo della questione.
evitando ovviamente la mia sindrome del collegamento folle che porterebbe il lettore, esclusivamente a disorientarsi senza capire di che cosa io stia realmente parlando, mi accingo a trattare l'argomento. 
come ho già detto: ci sono veramente un fottio di cose che odio. 
ma ci sono cose che, a periodi, odio più delle altre. oppure che odio per un periodo e non odiavo prima. 
quindi ho deciso, semplicemente per dar sfogo alla mia irrequietezza e alla mia follia momentanee, ben giustificate poi, perchè il periodo non è per niente facile (e sticcazzi! direte voi, e avete ragione! vi rispondo io), di fare una classifica delle 10 cose che odio di più in questo periodo.
ossia delle 10 cose più fastidiose, pruriginose, antipatiche, irritanti e innervosenti che mi perseguitando in questo particolare momento della mia vita.
che non è per niente facile.
come avevo già detto.
appunto. 
BENE! cominciamo!

alla posizione n° 10 troviamo
- "quanti anni compi? 25? eddai! di che ti lamenti?! sei ancora così giovane!!"
 NO! assolutissimamente e categoricamente: NO!! 
prima cosa: io mi lamento come e quanto voglio, di quello che mi pare e se mi pare. 
secondo: parliamone. arrivi a 25 anni che ti stai laureando (e avresti dovuto farlo a 24, ma va bene). ok, lo stai facendo per la seconda volta, ma...vogliamo considerare il fatto che dopo l'università c'è il BARATRO? il nulla totale, la morte, una voragine gigantesca che cerca di prenderti con sè e di risucchiarti.
e questa voragine si chiama: "e adesso che facciooooooooo???"
perciò ti ritrovi a 25 anni -e quindi pericolosamente vicino ai 30- con in mano un pezzo di carta e mezzo, che non servono a niente se non a nettartici il beato deretano, una prospettiva di futuro tutt'altro che rosea, la convivenza -ancora- coi genitori, nessun lavoro e niente in mano. 
e io non dovrei lamentarmi? 
pensateci. 

alla posizione n° 9 troviamo
- "ma tu, che vuoi fare da grande?"
"beh a parte il fatto che sono già grande..."
"va beh, ma ce l'avrai dei progetti!"
"beh, ovvio"
"e che vuoi fare?"
"l'assistente al doppiaggio."
"come l'assistente al doppiaggio? (con annessa faccia delusa e testolina che va a destra e sinistra) ma tu potresti puntare più in alto! qual'è il tuo sogno?"
"beh, io vorrei fare la scrittrice ma..."
"e allora? stai ancora qui a pensarci?" 
perfetto. 
io credevo di aver a che fare con persone intelligenti a volte. 
ma forse ero troppo ottimista credendo che nel mondo ce ne fossero così tante. 
promemoria per me: ce ne sono molte meno di quanto pensi. 
perfetto, detto questo, io ti risponerei anche: maccheccazzovoi? che, tradotto dal mio dialetto significa: ma perchè non ti fai gli affaracci tuoi e mi lasci in pace? :)
però sono una persona educata. 
ottimo. 
allora. 
intanto non mi conosci. non sai chi sono. non sai cosa voglio veramente dalla vita. 
e nel momento in cui io, finalmente, sono riuscita a capirlo, tu mi smonti così? non te lo puoi permettere. 
voglio dire: ma il mio sogno poteva pure essere quello di fare la netturbina (senza nulla togliere alla categoria che rispetto profondamente), ma a te, che te frega? 
chi sei tu per dirmi quello che devo fare IO della MIA vita?
mi conosci? 
e poi, parliamoci chiaro: è INDUBBIO il fatto che io inseguirò i miei sogni e che, finchè posso, ce la metterò tutta per realizzarli...ma non credi anche tu che io abbia bisogno di partire da una base che mi garantisca, se non altro, di mangiare ogni giorno?
ma io dico: è così difficile arrivarci? 
a quanto pare si...

alla posizione n° 8 troviamo
- "ma che sbocchi ti da il DAMS"
"eh, tanti"
"del tipo?"
"del tipo il lavoro nel campo dello spettacolo lo puoi fare tutto"
"del tipo?"
ma insomma, ma devo stare qui per forza a spiegarti tutto?
oppure lo fai apposta per sminuire la facoltà che ho scelto di fare?
indubbiamente sei simpatico. 
ma non venire a chiedere a me che sbocchi ti da il DAMS, c'è un sito internet bellissimo dove puoi andare a vedere tu stesso come funziona. 
ecco, promemoria per le persone che fanno queste domande ai laureandi: 
-in primis: mai, e dico: MAI dare per scontato che i laureandi in un certo tipo di facoltà abbiano deciso di svolgere il lavoro a cui li porterà la loro laurea.  
-in secundis: non fate questo genere di domande. perchè per i laureandi viene tradotto come un INFIERIRE sulla loro condizione di precarietà che li accompagnerà forse per il resto della loro vita. volete sapere che sbocchi ha un'università? guardatelo da soli. 

alla posizione n°7 troviamo
-"ma in che cos'è che ti laurei?"
"teatro"
"teatro in che senso?"
"nel senso di teatro"
"si vabbè, ma nel teatro ci sono un sacco di ambiti, tu per quale hai studiato?"
allora, vorrei che tutti voi capiste che le università statali, perlomeno per quanto riguarda le materie umanistiche e perlomeno per quello che ho capito io, non sono così specifiche come voi profani pensate.
tutti noi lo vorremmo, ma non è così.
quindi, se io ti dico che studio teatro, vuol dire che ho studiato TUTTO il teatro. e che mi laureo in teatro. TUTTO il teatro.
se ci fosse stato qualcosa di più specifico, ti avrei detto: drammaturgia, oppure regia, oppure recitazione. 
per questo esistono le accademie.
le accademie costano un sacco di soldi e hanno posti limitati.
e la maggior parte delle volte all'accademia ci si DIPLOMA, non ci si laurea.
tutto chiaro?
bene. 
io ho studiato TEATRO, ok? TE-A-TRO. T E A T R O.

alla posizione n°6 troviamo
-"ma tu hai lavorato a teatro, no?"
"si, certo."
"perchè non fai l'attrice?"
oddio. 
ma non sentite anche quando la ripetete, quanto è incredibilmente stupida questa domanda?
ma insomma, ma perchè chiunque lavori nel teatro dovrebbe voler fare l'attore?
ma non lo sapete quante cose si possono fare?
cielo.
io nel teatro ho fatto veramente di tutto. o quasi. 
per il mondo intero il teatro è recitazione, e basta.
quanta ignoranza. 

alla posizione n°5 troviamo
-"insomma hai finito."
"si"
"e non sei contenta?"
"no."
"ma come?"
così. non sono contenta.
io vorrei continuare a studiare ancora, vorrei fare la ricercatrice. 
ma devo mettermi a spiegare ANCHE perchè non è possibile questo?

alla posizione n°4 troviamo
-"ma perchè ti lamenti tanto del tuo uomo e non lo lasci mai?"
ma non avete mai pensato che, forse, è perchè lo amo?
non ho mai sentito una donna sulla faccia della terra che non si lamenti MAI del suo uomo. non esiste. in nessun universo.
e siccome siamo esseri profondamente imperfetti, è bene che riusciamo a sfogarci almeno così. 
si, va bene, lui non sarà certo questo stinco di santo. 
è un musicista, è egocentrico, è egoista, è distratto, non sa concentrarsi su più di una cosa alla volta e molte volte questa cosa non sono io, si perde dietro alle stronzate. 
ma c'è anche questo: è premuroso, è gentile, è buono, sa parlare con me, mi racconta tutto, cucina bene, ha sempre voglia di risolvere i problemi tra noi, è bravo in molte cose...
non è certo da buttare.
e chiunque deve stare certo che nel momento in cui mi accorgerò che le cose non andranno, troverò il coraggio di troncare. 
anche se il solo pensiero mi fa un male cane.  

ed ora
rullo di tamburiiiii
il PODIO!

alla posizione n°3 troviamo
-stai finendo di scrivere la tesi e improvvisamente la tua applicazione di Word decide di non funzionare più e che puoi solo, ed esclusivamente, salvare. 
giurosuquantohodipiùcaro che se mi va in fumo il lavoro di mesi, io butto il mac dalla finestra.
Whitey, la mamma ti vuole bene, ma tu dovresti comportarti un po' meglio. 

alla posizione n°2 troviamo
-"ma perchè non smetti di fumare se ti fumi una sola sigaretta al giorno e a volte non fumi nemmeno?"
si, lo so che fumare fa male....
ma ammetto qui e non lo nego, che a me fumare PIACE. ok? 
e se mi piace, perchè dovrei voler smettere?
è terribile, va bene. 
ma perchè dovrei volermi togliere anche quella misera sigaretta che mi fumo in un giorno?
sarò anche libera di farmi del male come più mi piace, o no?

e....al PRIMO postooooo troviamo....
-"MA FRANCO??"
ODIOO
io odio, odio, odio, odio voi che mi fate sempre questa sola ed unica domanda.
Franco non è la mia coda e io non sono la sua ombra.
Franco non è un prolungamento del mio corpo.
Franco -ahimè- non vive insieme a me, quindi posso anche permettermi di non sapere dove sia.
Franco non è un'entità simbiotica che vive attaccata al mio corpo e, per questo se non c'è, non è strano.
Franco non è qualcosa che deve viaggiare obbligatoriamente con me. 
no.
niente di tutto questo.
egli ha una sua vita indipendente, COMPLETAMENTE indipendente dalla mia.
e allora, ve lo chiedo PERFAVORE.
sono stressata, stremata da questa storia.
se mi vedete sguarnita del mio fidanzato, magari potrebbe essere perchè abbiamo litigato, o magari no.  
ma vi prego, vi supplico: se mi vedete e vi viene in mente Franco e decidete di omettere il mio stato di salute e di escludere dalla vostra vita la mia presenza, fatelo pure.
ma non fatemelo presente.  
e ve lo chiedo perfavore: se volete sapere di Franco, CHIEDETELO A LUI.
avete tutti i suoi contatti, CHIAMATELO. 
cazzo.  


with love :) 
 


 
 

3 commenti:

  1. Chiara, quanto capisco e condivido la tua lista!!!

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  2. In questo momento l'unica cosa che odio sono i colori del tuo BLOG. Mi hai fatto tornare il mal di testa. :)
    E dire che ho passato la giovinezza a sentir dire che chi usa Mac ne capisce di grafica. MADDECHE'!!!

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  3. @IlGiova GRAZIEEE!!!
    @Lordlicaone aho! ma io metto i colori che più mi piacciono! eccheppalle...

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