"io scrivo": una di quelle frasi piccole che si portano dietro troppo. io scrivo perchè ne ho bisogno. sono grafomane, non posso farne a meno. come la droga. una di quelle cose che se non ce l'hai vai in crisi.

giovedì 4 novembre 2010

questa era doverosa da inserire. A VOI! :)

Giunta in fondo ad un cammino lungo, faticoso e pieno di ostacoli, sento di dover fare i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito direttamente o indirettamente al completamento di questo lavoro.

Ringrazio prima di tutto il Professor Sammartano, per la grande pazienza, il prezioso aiuto e gli importanti suggerimenti, senza i quali mi sarei probabilmente arenata priva della speranza di riuscire a mettere in ordine tutto il materiale e le idee. Grazie anche per aver risvegliato in me quella passione che credevo scomparsa, ma che invece era sempre qui, dentro di me.

Grazie a Bruno Garofalo, per avermi concesso il suo prezioso tempo, per avermi affidato delicato materiale –raro o introvabile– che non avrei saputo come altrimenti scovare, per la pazienza nelle risposte alle mie domande, per la sua sorprendente gentilezza e la voglia di seguirmi, per la grandezza dimostrata nell’essersi messo al mio stesso livello e avermi considerato degna di rispetto.

Grazie al Professor Taffon, per aver accettato di essere il mio correlatore e aver dato anche il suo contributo al lavoro.

Grazie ai miei genitori, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile, in termini di mezzi di trasporto, denaro, ma soprattutto per la loro assoluta e cieca fiducia, per avermi spronata, per il loro sostegno fisico e morale, in tutti i momenti in cui ce n’è stato bisogno e non.

Grazie a Francesco, che ha contribuito dandomi, a sua volta, il suo sostegno materiale e morale, accompagnandomi in qualcosa che non era parte della sua vita, ma che ha accettato di far diventare tale, a tutto l’appoggio che non mi ha mai tolto e ha saputo tirar fuori in ogni momento, alla sua pazienza di starmi a sentire sempre e fino in fondo.

Grazie a Francesca, Sara, Giada, insostituibili colleghe e compagne di avventura –e sventura.

Grazie a Marco, prezioso collega e “assistente”.

Grazie a Giulia per la compagnia, alla Maestra Carla per la sua attenzione a distanza, e a tutte le persone che direttamente o indirettamente, volenti o nolenti, sono state coinvolte in questa esperienza, preoccupandosi e partecipando del suo procedere.

Grazie a tutti quelli che hanno fatto il “tifo” per me, senza dubitare nemmeno un attimo che ce l’avrei fatta.

Grazie al resto della mia famiglia, insostituibili sostenitori e desiderosi ascoltatori.

Grazie agli AMICI che hanno saputo e voluto essermi vicini in ogni modo possibile.

Grazie a tutti coloro che hanno sorriso con me dei miei successi e hanno gioito quando ce l’ho fatta.
Grazie anche alla facoltà di Lettere e Filosofia e al DAMS che mi hanno permesso di intraprendere questo cammino, seppur tortuoso e non privo di insidie, ma che mi ha dato la possibilità di conoscere, studiare e incontrare persone straordinarie.

Grazie, infine, a tutti coloro che hanno desiderato avere e leggere il mio lavoro, per la fede nella validità di questo e aver quindi creduto anche in me e nelle mie capacità.

Non so come avrei fatto senza tutto questo.

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