Giunta in fondo ad un cammino lungo, faticoso e pieno di ostacoli, sento di dover fare i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito direttamente o indirettamente al completamento di questo lavoro.
Ringrazio prima di tutto il Professor Sammartano, per la grande pazienza, il prezioso aiuto e gli importanti suggerimenti, senza i quali mi sarei probabilmente arenata priva della speranza di riuscire a mettere in ordine tutto il materiale e le idee. Grazie anche per aver risvegliato in me quella passione che credevo scomparsa, ma che invece era sempre qui, dentro di me.
Grazie a Bruno Garofalo, per avermi concesso il suo prezioso tempo, per avermi affidato delicato materiale –raro o introvabile– che non avrei saputo come altrimenti scovare, per la pazienza nelle risposte alle mie domande, per la sua sorprendente gentilezza e la voglia di seguirmi, per la grandezza dimostrata nell’essersi messo al mio stesso livello e avermi considerato degna di rispetto.
Grazie al Professor Taffon, per aver accettato di essere il mio correlatore e aver dato anche il suo contributo al lavoro.
Grazie ai miei genitori, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile, in termini di mezzi di trasporto, denaro, ma soprattutto per la loro assoluta e cieca fiducia, per avermi spronata, per il loro sostegno fisico e morale, in tutti i momenti in cui ce n’è stato bisogno e non.
Grazie a Francesco, che ha contribuito dandomi, a sua volta, il suo sostegno materiale e morale, accompagnandomi in qualcosa che non era parte della sua vita, ma che ha accettato di far diventare tale, a tutto l’appoggio che non mi ha mai tolto e ha saputo tirar fuori in ogni momento, alla sua pazienza di starmi a sentire sempre e fino in fondo.
Grazie a Francesca, Sara, Giada, insostituibili colleghe e compagne di avventura –e sventura.
Grazie a Marco, prezioso collega e “assistente”.
Grazie a Giulia per la compagnia, alla Maestra Carla per la sua attenzione a distanza, e a tutte le persone che direttamente o indirettamente, volenti o nolenti, sono state coinvolte in questa esperienza, preoccupandosi e partecipando del suo procedere.
Grazie a tutti quelli che hanno fatto il “tifo” per me, senza dubitare nemmeno un attimo che ce l’avrei fatta.
Grazie al resto della mia famiglia, insostituibili sostenitori e desiderosi ascoltatori.
Grazie agli AMICI che hanno saputo e voluto essermi vicini in ogni modo possibile.
Grazie a tutti coloro che hanno sorriso con me dei miei successi e hanno gioito quando ce l’ho fatta.
Grazie anche alla facoltà di Lettere e Filosofia e al DAMS che mi hanno permesso di intraprendere questo cammino, seppur tortuoso e non privo di insidie, ma che mi ha dato la possibilità di conoscere, studiare e incontrare persone straordinarie.
Grazie, infine, a tutti coloro che hanno desiderato avere e leggere il mio lavoro, per la fede nella validità di questo e aver quindi creduto anche in me e nelle mie capacità.
Non so come avrei fatto senza tutto questo.
Grazie a te per averci reso partecipi "in corso d'opera" di tutto questo!!! :)
RispondiElimina*-*
RispondiEliminaa te a te e a voi!!!